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FONDO TRANSIZIONE INDUSTRIALE

Contributi a fondo perduto per migliorare i processi produttivi in ottica ambientale

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con l’obiettivo di sostenere i programmi di investimento delle imprese nella tutela ambientale, ha stanziato 300 milioni di euro a valere sul “Fondo per il sostegno alla transizione industriale“.

La misura prevede contributi a fondo perduto finalizzati al sostegno di investimenti per l’incremento dell’efficienza energetica o per un uso più efficiente delle risorse.

LE MISURE IN SINTESI

I programmi di investimento devono avere almeno uno dei seguenti obiettivi:

Migliorare l’efficienza energetica nell’esecuzione dell’attività d’impresa. È prevista anche l’ammissibilità di spese accessorie, nel limite del 40%, connesse all’installazione di impianti da autoproduzione di energia da Fonti Rinnovabili, idrogeno e impianti di cogenerazione ad alto rendimento;
Garantire un uso efficiente delle risorse, attraverso una riduzione dell’utilizzo delle stesse anche tramite il riuso, il riciclo o il recupero di materie prime e/o l’uso di materie prime riciclate.
Sono ammissibili:
• spese funzionali alla realizzazione del programma che riguardano il suolo aziendale e relative sistemazioni (entro il 10% dell’investimento totale ammissibile);
• opere murarie e assimilate (nel limite del 40% dell’investimento totale ammissibile e solo se funzionali agli obiettivi ambientali);
• impianti e attrezzature varie di nuova fabbricazione;
• programmi informatici, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate;
• spese per la formazione del personale (in relazione al progetto di investimento).
I suddetti programmi devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di accesso al contributo.

N.B. Non sono ammessi interventi che determinano un aumento della capacità produttiva.

ENTITÀ DEL CONTRIBUTO

Il contributo a fondo perduto varia a seconda della tipologia di progetto di investimento realizzato.
Tali investimenti, inoltre, devono prevedere spese complessive ammissibili di importo compreso tra 3 milioni e 20 milioni di euro.

1) Efficienza energetica
Contributo a fondo perduto pari al 30% delle spese ammissibili, se tali spese sono state individuate confrontando i costi dell’investimento con quelli di uno scenario in assenza dell’aiuto.

2) Impianti da autoproduzione
Per gli investimenti relativi all’installazione di impianti da autoproduzione, sono concesse agevolazioni, pari al:
• 45% per gli investimenti nell’autoproduzione di energia da fonti energetiche rinnovabili (sono previste maggiorazioni del 20% per le piccole imprese e del 10% per le medie imprese);
• 30% per qualsiasi altro investimento (sono previste maggiorazioni del 20% per le piccole imprese e del 10% per le medie imprese).

3) Uso efficiente delle risorse
Contributo a fondo perduto pari al 40% delle spese ammissibili (sono previste maggiorazioni del 20% per le piccole imprese, del 10% per le medie imprese).

DESTINATARI

Il bando è aperto a tutte le imprese con sede sull’intero territorio nazionale, in particolare quelle che operano nei settori estrattivo e manifatturiero (sezioni B e C della classificazione delle attività economiche ATECO 2007).

Le imprese possono presentare una singola domanda per unità produttiva.

MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

Le imprese possono presentare la domanda, esclusivamente in modalità telematica, a partire dal 10 ottobre 2023.

Si prevede una procedura valutativa a graduatoria (NO CLICK DAY).

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