CREDITO D’IMPOSTA BENI STRUMENTALI 4.0
SOGGETTI BENEFICIARI
Il credito di imposta spetta a tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato – incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti – indipendentemente:
– dalla forma giuridica;
– dal settore economico di appartenenza;
– dalle dimensioni aziendali;
– dal regime contabile (ordinario o semplificato) adottato;
– dal sistema di determinazione del reddito ai fini fiscali.
INVESTIMENTI AGEVOLABILI
In buona sostanza, sono agevolabili tre tipologie di investimenti:
• i beni materiali e immateriali strumentali nuovi “ordinari”;
• i beni materiali tecnologicamente avanzati di cui all’Allegato A, Legge 232/2016;
• i beni immateriali tecnologicamente avanzati di cui all’Allegato B, Legge 232/2016.
Per quanto riguarda gli investimenti in beni strumentali “Industria 4.0”, è necessario che gli stessi siano funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese, ovvero siano ricompresi negli allegati A e B di cui alla Legge 232/2016.
SPESE AMMISSIBILI
Il credito d’imposta si applica a beni NUOVI, strumentali all’esercizio d’impresa, (acquistati anche in leasing) dei seguenti tipi:
• beni materiali (macchine, attrezzature, ecc.) elencati in allegato A della legge;
• beni immateriali (licenze, software, sistemi) elencati in allegato B della legge, indispensabili per fare funzionare i beni materiali in allegato A.
ENTITÀ DEL CONTRIBUTO
1. Beni strumentali materiali tecnologicamente avanzati
Dal 2023 al 2025
• 20% del costo per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro
• 10% del costo per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 10 milioni di euro
• 5% del costo per la quota di investimenti tra i 10 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 20 milioni di euro
• 5% del costo per la quota di investimenti superiore a 10 milioni fino al limite massimo di costi complessivamente ammissibili pari a 50 milioni di euro degli investimenti inclusi nel PNRR, diretti alla realizzazione di obiettivi di transizione individuati con decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro della transizione ecologica e con il Ministro dell’economia e delle finanze.
Il credito d’imposta è riconosciuto per gli investimenti effettuati fino al 30 giugno 2026 a condizione che entro la data del 31 dicembre 2025 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione.
2. Beni strumentali immateriali tecnologicamente avanzati funzionali ai processi di trasformazione 4.0
(allegato B, legge 11 dicembre 2016, n. 232, come integrato dall’articolo 1, comma 32, della legge 27 dicembre 2017, n. 205)
Si considerano agevolabili anche le spese per servizi sostenute mediante soluzioni di cloud computing per la quota imputabile per competenza.
• 2023: 20% del costo nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 milione di Euro
• 2024: 15% del costo nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 milione di Euro
• 2025:10% del costo nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 milione di Euro.
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