Nelle moderne organizzazioni aziendali, le figure professionali dedicate alla sicurezza sul lavoro rivestono un ruolo sempre più strategico. In particolare, due profili si distinguono per importanza e responsabilità: l'HSE Manager (Health, Safety and Environment Manager) e il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP). Mentre il RSPP è una figura obbligatoria prevista dal D.Lgs 81/08, l'HSE Manager rappresenta una evoluzione professionale definita dalla norma UNI 11720, che integra competenze di sicurezza, salute e ambiente. Comprendere le differenze e le complementarità tra questi due ruoli è fondamentale per le aziende che vogliono strutturare efficacemente il proprio sistema di gestione della sicurezza. In questo articolo analizzeremo nel dettaglio responsabilità, competenze e requisiti di entrambe le figure, evidenziando come possano interagire per garantire i più alti standard di sicurezza in azienda.

Definizione e inquadramento normativo di HSE Manager e RSPP

Nel panorama della sicurezza aziendale, due figure professionali rivestono un ruolo centrale: l'HSE Manager e il RSPP. Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) trova il suo fondamento nel D.Lgs 81/08, che lo definisce come la persona designata dal datore di lavoro per coordinare il servizio di prevenzione e protezione dai rischi. Questa nomina rappresenta un obbligo di legge non delegabile per il datore di lavoro.

L'Health, Safety & Environment Manager (HSE Manager), invece, è una figura professionale definita dalla norma UNI 11720, che supporta l'organizzazione nel raggiungimento degli obiettivi relativi alla salute, sicurezza e ambiente. A differenza del RSPP, la sua presenza in azienda non è obbligatoria, ma rappresenta una scelta strategica per le organizzazioni che vogliono implementare un sistema di gestione integrato.

La distinzione fondamentale tra le due figure risiede nella loro natura: mentre il RSPP opera come consulente tecnico con responsabilità specifiche sulla prevenzione e protezione, l'HSE Manager assume un ruolo più ampio, integrando competenze gestionali, ambientali e di sicurezza. Questa differenza si riflette anche nella posizione gerarchica all'interno dell'organizzazione, dove l'HSE Manager può assumere un ruolo più strategico con maggiori responsabilità decisionali.

Responsabilità e poteri decisionali delle figure HSE

Le responsabilità e i poteri decisionali dell'HSE Manager si articolano su due livelli principali: operativo e strategico. Nel ruolo operativo, questo professionista gestisce le attività quotidiane legate alla sicurezza, salute e ambiente, con un'autonomia decisionale circoscritta agli aspetti pratici. A livello strategico, invece, partecipa attivamente alla definizione delle politiche aziendali, godendo di maggiore autonomia nelle scelte che impattano sugli obiettivi HSE dell'organizzazione.

Il RSPP, pur essendo una figura chiave nell'organigramma della sicurezza, opera principalmente come consulente tecnico del datore di lavoro. Le sue responsabilità includono l'individuazione dei fattori di rischio, l'elaborazione di misure preventive e protettive, e la proposta di programmi formativi. Tuttavia, non dispone di potere decisionale diretto né di autonomia di spesa, dovendo sempre riferirsi al datore di lavoro per l'implementazione delle misure proposte.

La principale differenza tra le due figure risiede proprio nell'ampiezza dei poteri decisionali: mentre l'HSE Manager può assumere decisioni operative e, in alcuni casi, strategiche, il RSPP mantiene un ruolo consultivo. Questa distinzione si riflette anche nella capacità di influenzare le politiche aziendali: l'HSE Manager può promuovere e implementare direttamente iniziative di miglioramento, mentre il RSPP deve limitarsi a suggerire e supportare tecnicamente le decisioni del datore di lavoro.

Competenze e requisiti professionali per Health and Safety Manager

Le competenze richieste per ricoprire il ruolo di Health and Safety Manager sono multidisciplinari e si articolano in diverse aree specialistiche. Il professionista deve possedere una solida base di conoscenze tecniche in materia di sicurezza sul lavoro, salute occupazionale e gestione ambientale, integrate da competenze manageriali e capacità di leadership.

I requisiti fondamentali per questa figura professionale includono:

• Competenze gestionali in ambito HSE
• Conoscenze approfondite della normativa di settore
• Capacità di analisi e gestione dei rischi
• Abilità di coordinamento e gestione del personale
• Competenze nella gestione di progetti e budget

Per il RSPP, invece, i requisiti si concentrano principalmente sugli aspetti tecnici della sicurezza sul lavoro. Il titolo di studio minimo richiesto è il diploma di scuola superiore, accompagnato dalla formazione specifica prevista dalla normativa vigente. L'HSE Manager, data la maggiore complessità del ruolo, richiede spesso una formazione universitaria in ambiti tecnici o scientifici, preferibilmente integrata da master specialistici.

La differenza sostanziale tra le due figure si evidenzia nella necessità per l'HSE Manager di possedere competenze trasversali più ampie, che spaziano dalla gestione delle risorse umane alla comunicazione strategica, dalla pianificazione finanziaria all'implementazione di sistemi di gestione integrati. Queste competenze devono essere costantemente aggiornate per mantenere l'efficacia del ruolo all'interno dell'organizzazione.

Percorsi formativi e aggiornamento professionale nel settore sicurezza

La formazione professionale per le figure HSE segue percorsi differenziati in base al ruolo specifico. Il RSPP deve completare un iter formativo strutturato in moduli base e specialistici, che includono una formazione iniziale completa sugli aspetti fondamentali della sicurezza sul lavoro. Questo percorso prevede l'approfondimento di tematiche specifiche del settore di riferimento e si conclude con una specializzazione sui rischi psicosociali ed ergonomici.

Per l'HSE Manager, il percorso formativo è più articolato e prevede una formazione estesa che copre cinque aree fondamentali: organizzativo-gestionale, giuridico-amministrativa, sicurezza sul lavoro, salute occupazionale e ambiente. Questo programma formativo richiede un impegno significativamente maggiore rispetto a quello del RSPP, riflettendo la complessità e l'ampiezza del ruolo.

L'aggiornamento professionale rappresenta un elemento cruciale per entrambe le figure. Il RSPP deve mantenere le proprie competenze attraverso una formazione continua periodica, mentre l'HSE Manager è tenuto a un aggiornamento più intensivo che comprende sia aspetti tecnici che manageriali. Questa formazione continua garantisce non solo il mantenimento delle competenze acquisite, ma anche l'adeguamento alle evoluzioni normative e tecnologiche del settore.

La differenza sostanziale tra i due percorsi formativi riflette la diversa natura dei ruoli: mentre la formazione del RSPP si concentra principalmente sugli aspetti tecnici della sicurezza, quella dell'HSE Manager abbraccia un approccio più olistico, integrando competenze gestionali e strategiche.

Il valore strategico delle figure HSE in azienda

La presenza di professionisti qualificati nella gestione della sicurezza rappresenta un asset fondamentale per le moderne organizzazioni. Mentre il RSPP garantisce il rispetto degli obblighi normativi e la gestione tecnica della sicurezza, l'HSE Manager contribuisce a una visione più ampia e strategica, integrando aspetti di salute, sicurezza e ambiente nella cultura aziendale.

La complementarità di queste figure professionali permette alle aziende di sviluppare un approccio completo alla gestione della sicurezza, combinando conformità normativa e sviluppo strategico. Per garantire una gestione efficace della sicurezza aziendale e della formazione del personale, Xforma offre servizi di consulenza specializzata e percorsi formativi personalizzati, supportando le aziende nell'implementazione di sistemi di gestione della sicurezza all'avanguardia e nella formazione continua delle figure HSE.