Tutti gli articoli RSPP: cos'è, quali compiti svolge e come diventarlo
22 Giugno 2025

RSPP: cos'è, quali compiti svolge e come diventarlo

Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) rappresenta una figura centrale nella gestione della sicurezza aziendale, la cui nomina è obbligatoria secondo quanto stabilito dal D.lgs 81/2008. Che tu sia un datore di lavoro alla ricerca di informazioni per adempiere agli obblighi normativi, un professionista che aspira a ricoprire questo incarico o un responsabile delle risorse umane, comprendere cos'è l'RSPP, quali requisiti deve possedere e quali responsabilità comporta questo ruolo è fondamentale. In questo articolo analizzeremo nel dettaglio questa figura professionale fornendoti tutte le informazioni essenziali per orientarti correttamente nel complesso panorama della sicurezza sul lavoro.

Che cos'è l'RSPP: definizione e ruolo nell'organizzazione aziendale

L'acronimo RSPP sta per Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione. Come definito dal Testo Unico sulla Sicurezza (D.lgs 81/2008), si tratta di una "persona in possesso delle capacità e dei requisiti professionali designata dal datore di lavoro, a cui risponde, per coordinare il servizio di prevenzione e protezione dai rischi".

Il ruolo dell'RSPP è centrale nella struttura organizzativa aziendale poiché rappresenta il principale consulente del datore di lavoro in materia di valutazione dei rischi, definizione delle procedure di sicurezza e pianificazione della formazione. La sua funzione è preventiva e consultiva: individua i potenziali pericoli negli ambienti di lavoro e suggerisce le misure più adeguate per eliminarli o contenerli al minimo.

Questa posizione può essere ricoperta da diverse figure, in base alle caratteristiche e alle necessità dell'azienda. L'incarico può essere assunto da un dipendente interno all'organizzazione, da un professionista esterno specializzato o, in alcuni casi specifici previsti dalla normativa, dal datore di lavoro stesso. La scelta dipende principalmente dalle dimensioni dell'impresa, dalla complessità dei rischi presenti e dalle competenze disponibili internamente.

Requisiti professionali per diventare RSPP secondo la normativa vigente

Per assumere il ruolo di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, la normativa sulla sicurezza stabilisce requisiti specifici all'articolo 32 del D.lgs 81/2008. Questi requisiti sono calibrati in base alla natura dei rischi presenti nell'ambiente lavorativo e alle attività svolte dall'azienda.

Il candidato RSPP deve possedere innanzitutto un titolo di studio non inferiore al diploma di scuola secondaria superiore. Questa condizione rappresenta la base formativa minima richiesta, a cui si aggiungono competenze specifiche nel campo della sicurezza sul lavoro.

È necessario inoltre ottenere un attestato di frequenza a corsi di formazione specialistici con verifica finale dell'apprendimento. La formazione deve coprire adeguatamente i rischi presenti nel settore di riferimento, inclusi quelli di natura ergonomica e quelli correlati allo stress lavoro-correlato.

Esistono alcune esenzioni dal percorso formativo iniziale per i possessori di determinati titoli di laurea in ambito tecnico, come ingegneria civile e ambientale, ingegneria dell'informazione, ingegneria industriale, scienze dell'architettura, scienze e tecniche dell'edilizia, e ingegneria della sicurezza. Tuttavia, anche questi professionisti restano soggetti all'obbligo di aggiornamento periodico.

In assenza del titolo di studio richiesto, la normativa prevede una deroga per chi può dimostrare di aver svolto funzioni da RSPP per un periodo minimo stabilito, valorizzando così l'esperienza pratica accumulata sul campo.

Modalità di nomina e obblighi del datore di lavoro

La designazione del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione rappresenta uno degli obblighi indelegabili del datore di lavoro, come stabilito dal Testo Unico sulla Sicurezza. Questo significa che la responsabilità della nomina non può essere trasferita ad altri soggetti all'interno dell'organizzazione aziendale.

Il processo di nomina deve avvenire attraverso un atto formale che conferisca ufficialmente l'incarico e attribuisca i poteri necessari per lo svolgimento delle funzioni previste. Questo documento deve riportare data certa e recare la firma di entrambe le parti coinvolte: il datore di lavoro e il professionista designato. È fondamentale che l'atto di nomina venga conservato in azienda insieme al Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), costituendo parte integrante della documentazione sulla sicurezza.

La normativa stabilisce che per ogni azienda possa essere nominato un solo RSPP, limitando così la possibilità di frammentare questa responsabilità. Tuttavia, è prevista la possibilità di designare altre figure professionali con il compito specifico di supportare il Responsabile nello svolgimento delle sue funzioni, specialmente in realtà aziendali complesse o con molteplici sedi operative.

La mancata nomina dell'RSPP comporta sanzioni severe per il datore di lavoro, che può incorrere nell'arresto e in significative ammende. Le stesse sanzioni si applicano anche nei casi di inadempienza riguardo agli obblighi di formazione o aggiornamento del Responsabile, sottolineando l'importanza che il legislatore attribuisce a questa figura nel sistema di prevenzione aziendale.

Funzioni e responsabilità del Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione

Le funzioni dell'RSPP sono dettagliatamente definite dall'articolo 33 del Testo Unico sulla Sicurezza, delineando un ruolo centrale nella gestione preventiva dei rischi aziendali. Il Responsabile deve innanzitutto identificare e valutare i fattori di rischio presenti nell'ambiente lavorativo, analizzando processi, attrezzature e sostanze utilizzate per determinare potenziali pericoli per i lavoratori.

Sulla base di questa valutazione, l'RSPP elabora misure preventive e protettive adeguate, collaborando all'implementazione di procedure di sicurezza specifiche per ogni attività aziendale. Il suo contributo è essenziale anche nella progettazione di programmi formativi e informativi rivolti ai lavoratori, garantendo che tutto il personale sia adeguatamente preparato sui rischi specifici e sulle relative misure di protezione.

Un aspetto fondamentale del ruolo è la partecipazione attiva alle consultazioni in materia di sicurezza e alla riunione periodica prevista dalla normativa. In queste occasioni, l'RSPP fornisce supporto tecnico e consulenza specialistica, facilitando il dialogo tra le diverse figure coinvolte nella gestione della sicurezza aziendale.

Per quanto concerne le responsabilità legali, sebbene il Testo Unico non preveda espressamente responsabilità penali dirette per questa figura, la giurisprudenza ha chiarito che l'RSPP può essere chiamato a rispondere penalmente in caso di infortuni o malattie professionali riconducibili a sue mancanze o negligenze. In particolare, sussiste corresponsabilità con il datore di lavoro quando l'evento lesivo sia conseguenza di inadempienze nell'esercizio delle funzioni di prevenzione e protezione assegnate.

Percorso formativo e aggiornamento professionale dell'RSPP

La formazione dell'RSPP segue un percorso strutturato in moduli specifici, ciascuno finalizzato a sviluppare competenze diverse ma complementari. Il sistema formativo si articola in tre componenti principali:

  • Modulo A: rappresenta il corso base propedeutico di 28 ore che fornisce le conoscenze fondamentali in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro;
  • Modulo B: costituisce la formazione specialistica di 48 ore, calibrata sul settore produttivo di riferimento, con approfondimenti sui rischi specifici;
  • Modulo C: completa il percorso con 24 ore dedicate ai rischi psicosociali, ergonomici e organizzativi, oltre che agli aspetti relazionali e gestionali del ruolo.

È importante sottolineare che il Modulo B prevede integrazioni formative aggiuntive per settori caratterizzati da rischi particolari, come l'agricoltura, l'edilizia, la sanità e l'industria chimica. Queste estensioni variano dalle 12 alle 16 ore supplementari, in base alla complessità dei rischi da gestire.

Al termine del percorso formativo è prevista una verifica dell'apprendimento attraverso un esame, il cui superamento consente di ottenere l'attestato che certifica le competenze acquisite. Tale certificazione non rappresenta però un traguardo definitivo: la normativa prevede infatti l'obbligo di aggiornamento periodico delle conoscenze.

L'aggiornamento professionale dell'RSPP deve essere svolto con regolarità quinquennale, attraverso la partecipazione a corsi della durata complessiva di 40 ore. Questo requisito garantisce che il Responsabile mantenga competenze sempre allineate all'evoluzione normativa e alle innovazioni tecniche nel campo della sicurezza sul lavoro.

La figura dell'RSPP: competenza e valore per la sicurezza aziendale

Se la tua azienda necessita di supporto nella formazione di questa figura professionale o sei interessato a intraprendere questo percorso, Xforma offre soluzioni complete e personalizzate. I nostri corsi per RSPP sono progettati per fornire tutte le competenze necessarie, in conformità con la normativa vigente. Con un'esperienza consolidata nella formazione sulla sicurezza e un approccio orientato alle esigenze specifiche di ogni realtà aziendale, Xforma rappresenta il partner ideale per investire nella prevenzione e nella protezione dei tuoi collaboratori.

Rimani aggiornato sui corsi,
agevolazioni e servizi aggiuntivi
con la nostra newsletter!

Inserisci la tua e-mail per ricevere
periodicamente l’elenco dei corsi in partenza.

INVESTIMENTI NELLA FILIERA TESSILE E DELLA CONCIA