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3 Luglio 2025

Scadenza estintori: sostituzione dopo 18 anni secondo UNI 9994

La sostituzione degli estintori dopo 18 anni non è una semplice raccomandazione, ma un obbligo preciso che risponde a criteri di sicurezza ben definiti: anche con una manutenzione impeccabile, dopo questo periodo i dispositivi potrebbero non garantire più le prestazioni necessarie per fronteggiare efficacemente un principio d'incendio, mettendo a rischio l'incolumità delle persone e la salvaguardia dei beni aziendali. Di seguito approfondiamo questo argomento essenziale per garantiere la sciurezza in azienda.

Normativa UNI 9994-1 e obblighi di sostituzione

La normativa UNI 9994-1 rappresenta il riferimento tecnico fondamentale per la manutenzione degli estintori antincendio in Italia, definendo con precisione le procedure di controllo e i limiti temporali di utilizzo di questi dispositivi essenziali per la sicurezza. Tra le disposizioni più rilevanti figura l'obbligo di sostituzione degli estintori al raggiungimento dei 18 anni dalla data di fabbricazione, un termine perentorio che prescinde dalle manutenzioni effettuate durante il ciclo di vita del dispositivo.

Questa scadenza non è arbitraria, ma si basa su considerazioni tecniche relative all'inevitabile deterioramento dei materiali e dei componenti che, anche con una manutenzione regolare, potrebbero compromettere l'efficacia dell'estintore in caso di emergenza. La norma stabilisce che, indipendentemente dallo stato apparente dell'estintore e dalle revisioni periodiche cui è stato sottoposto, al compimento del diciottesimo anno il dispositivo deve essere ritirato dal servizio e sostituito con uno nuovo.

Per i responsabili della sicurezza aziendale, questo significa programmare con anticipo la sostituzione, considerando che alla scadenza dei 18 anni l'estintore diventa non conforme, esponendo l'azienda a rischi sia in termini di sicurezza effettiva che di responsabilità legali. La norma UNI 9994-1 non lascia spazio a interpretazioni su questo punto: la sostituzione è obbligatoria e non derogabile, rappresentando uno degli aspetti più critici nella gestione dei dispositivi antincendio.

Cosa prevede la normativa UNI 9994-1 sulla vita operativa degli estintori

La normativa UNI 9994-1 definisce con precisione le fasi della vita operativa degli estintori, stabilendo un quadro completo di operazioni necessarie per garantirne l'efficienza. Questa norma, frutto del lavoro della Commissione Protezione Attiva contro gli Incendi, ha l'obiettivo di assicurare che i dispositivi antincendio mantengano nel tempo le loro caratteristiche funzionali attraverso un programma strutturato di controlli e manutenzioni.

Il ciclo di vita di un estintore è scandito da diverse tipologie di intervento, ciascuna con specifiche finalità e tempistiche. La sorveglianza rappresenta il controllo visivo periodico, mentre il controllo iniziale verifica la conformità dell'estintore al momento dell'installazione. I controlli periodici, tipicamente semestrali, garantiscono la funzionalità continua del dispositivo, mentre le revisioni programmate prevedono una manutenzione più approfondita con tempistiche variabili in base alla tipologia di estintore.

La norma stabilisce inoltre la necessità del collaudo, per verificare l'integrità strutturale del serbatoio, e definisce le procedure per la manutenzione straordinaria in caso di utilizzo o anomalie. Elemento cruciale della normativa è il limite massimo di 18 anni per la vita operativa degli estintori, dopo il quale devono essere obbligatoriamente sostituiti, indipendentemente dallo stato di manutenzione.

Per garantire la conformità alla norma UNI 9994-1, è fondamentale che le operazioni di manutenzione siano eseguite da tecnici qualificati, dotati delle competenze e delle attrezzature adeguate, e che sia mantenuta una documentazione accurata di tutti gli interventi effettuati, dalla prima installazione fino alla dismissione dell'estintore al termine dei suoi 18 anni di vita.

Sostituzione estintori dopo 18 anni: procedure e responsabilità aziendali

La sostituzione degli estintori al raggiungimento dei 18 anni di vita comporta precise procedure operative e definite responsabilità per le aziende. Questo limite temporale, stabilito dalla normativa UNI 9994-1, non è negoziabile e richiede un'attenta pianificazione da parte dei responsabili della sicurezza aziendale.

Il processo di sostituzione inizia con l'identificazione degli estintori prossimi alla scadenza, attraverso la verifica della data di fabbricazione riportata sul dispositivo. È fondamentale programmare la sostituzione con adeguato anticipo, considerando i tempi di approvvigionamento e installazione dei nuovi dispositivi, per evitare periodi in cui l'azienda potrebbe risultare non conforme alle normative di sicurezza.

Dal punto di vista delle responsabilità, il datore di lavoro è il principale soggetto obbligato a garantire che gli estintori siano sostituiti entro la scadenza dei 18 anni. Questa responsabilità può essere delegata a figure specifiche, come il responsabile del servizio prevenzione e protezione (RSPP) o il responsabile della sicurezza antincendio, ma resta comunque in capo al datore di lavoro la responsabilità ultima.

La mancata sostituzione degli estintori oltre i 18 anni comporta conseguenze significative, sia in termini di sicurezza effettiva che di responsabilità legali. In caso di incendio, l'utilizzo di estintori oltre la scadenza potrebbe risultare inefficace e, in caso di infortuni o danni, potrebbe configurare responsabilità civili e penali per i soggetti incaricati della sicurezza.

È quindi essenziale che le aziende implementino un sistema strutturato di gestione delle scadenze, con registri aggiornati e procedure chiare per la sostituzione tempestiva, affidandosi a fornitori qualificati che garantiscano estintori conformi alle normative vigenti e adeguati alle specifiche esigenze dell'ambiente di lavoro.

UNI 9994: tempistiche aggiornate

La normativa UNI 9994-1 ha introdotto significative modifiche alle tempistiche di manutenzione e revisione degli estintori, definendo un ciclo di interventi specifici per ciascuna tipologia di dispositivo. Queste modifiche rispondono all'esigenza di garantire maggiore sicurezza ed efficienza, adattando le procedure alle caratteristiche tecniche dei diversi estintori disponibili sul mercato.

Il ciclo di manutenzione prevede diverse tipologie di intervento, con frequenze ben definite. Il controllo periodico, che rappresenta la verifica di base dell'efficienza dell'estintore, deve essere effettuato semestralmente. La revisione programmata, che comporta una manutenzione più approfondita con lo smontaggio del dispositivo e la verifica dei componenti interni, segue invece tempistiche variabili in base alla tipologia di estintore.

Per gli estintori a polvere, la normativa aggiornata ha esteso l'intervallo di revisione a 5 anni, mentre per quelli a CO2 la revisione resta fissata a 5 anni. Gli estintori a idrocarburi alogenati seguono un ciclo di revisione di 6 anni, mentre per quelli a base d'acqua le tempistiche variano in funzione delle caratteristiche costruttive e dei materiali utilizzati.

Anche le scadenze per il collaudo, che verifica l'integrità strutturale del serbatoio, sono state ridefinite. Per la maggior parte degli estintori il collaudo è ora previsto ogni 10 anni, con alcune variazioni per gli estintori a base d'acqua, in base alla tipologia costruttiva.

Queste tempistiche aggiornate non modificano però il limite massimo di vita operativa degli estintori, che resta fissato a 18 anni dalla data di fabbricazione. È fondamentale che i responsabili della sicurezza aziendale integrino queste nuove tempistiche nei loro programmi di manutenzione, garantendo interventi puntuali e documentati, eseguiti da personale qualificato e nel rispetto delle procedure previste dalla normativa.

Gestione efficace delle scadenze degli estintori in ambito aziendale

Implementare un sistema efficace per la gestione delle scadenze degli estintori rappresenta un aspetto cruciale della sicurezza antincendio aziendale. La complessità deriva dalla necessità di monitorare contemporaneamente diverse tipologie di scadenze: controlli semestrali, revisioni programmate, collaudi e, naturalmente, la sostituzione obbligatoria al raggiungimento dei 18 anni di vita del dispositivo.

Un approccio strutturato alla gestione delle scadenze inizia con la creazione di un registro dettagliato di tutti gli estintori presenti in azienda, che includa per ciascun dispositivo: tipologia, ubicazione, data di fabbricazione, data di installazione e storico degli interventi di manutenzione effettuati. Questo registro, preferibilmente in formato digitale, consente di avere una visione d'insieme e di programmare con anticipo gli interventi necessari.

La pianificazione delle sostituzioni degli estintori in scadenza a 18 anni dovrebbe essere integrata nel budget aziendale per la sicurezza, prevedendo con adeguato anticipo le risorse necessarie. Nelle aziende di maggiori dimensioni, con numerosi dispositivi antincendio, è consigliabile implementare un piano di sostituzione graduale, per distribuire i costi nel tempo e mantenere costantemente aggiornato il parco estintori.

È inoltre fondamentale designare un responsabile interno per il monitoraggio delle scadenze, che si interfacci con le aziende specializzate incaricate della manutenzione e verifichi l'esecuzione puntuale degli interventi previsti. Questa figura dovrebbe anche garantire l'aggiornamento continuo della documentazione relativa agli estintori, aspetto essenziale in caso di controlli da parte degli organi di vigilanza.

L'adozione di soluzioni software dedicate può semplificare notevolmente la gestione delle scadenze, con sistemi di allerta automatici che segnalano con anticipo le manutenzioni programmate e le sostituzioni necessarie, riducendo il rischio di dimenticanze e garantendo la continuità della protezione antincendio aziendale.

Affidati a esperti per gestire la sostituzione degli estintori

Un approccio professionale alla manutenzione e alla sostituzione degli estintori richiede competenze specifiche e una conoscenza approfondita delle normative in continua evoluzione.

Per questo motivo, affidarsi a esperti del settore rappresenta la scelta più sicura per le aziende di ogni dimensione. Xforma offre corsi di formazione specifici sulla sicurezza antincendio e consulenza specializzata per la gestione degli obblighi normativi. Attraverso i corsi antincendio, il tuo personale acquisirà le competenze necessarie per gestire correttamente tutte le fasi della vita operativa degli estintori, dalla manutenzione periodica fino alla programmazione delle sostituzioni obbligatorie.

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