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17 Maggio 2025

Squadre emergenza: composizione, ruoli e obblighi formativi

Le squadre emergenza rappresentano un elemento fondamentale per garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro. Questi gruppi di lavoratori specificamente formati hanno la responsabilità di intervenire tempestivamente in caso di incidenti, incendi o altre situazioni critiche, applicando procedure consolidate per proteggere colleghi e strutture. La normativa sulla sicurezza sul lavoro impone al datore di lavoro di designare e formare adeguatamente questi addetti, dotandoli delle competenze necessarie per gestire efficacemente le emergenze. La composizione di queste squadre non è casuale, ma deve rispondere a criteri precisi che tengono conto delle dimensioni aziendali, dei rischi specifici dell'attività e della necessità di garantire una copertura adeguata in ogni momento lavorativo. Conoscere quanti e quali elementi compongono una squadra emergenza, chi li nomina e quali competenze devono possedere è essenziale per ogni responsabile aziendale che voglia garantire la piena conformità normativa e la massima sicurezza.

Squadre emergenza: composizione, ruoli e obblighi formativi

Le squadre emergenza costituiscono un elemento imprescindibile nel sistema di sicurezza aziendale, rappresentando la prima linea di intervento in caso di situazioni critiche. Questi gruppi di lavoratori, appositamente selezionati e formati, svolgono un ruolo cruciale nella gestione degli imprevisti che possono verificarsi all'interno degli ambienti lavorativi, dall'incendio al primo soccorso, fino all'evacuazione dell'edificio.

La normativa in materia di sicurezza sul lavoro, in particolare il D.Lgs. 81/08, impone al datore di lavoro l'obbligo di designare i lavoratori incaricati di attuare le misure di prevenzione incendi, evacuazione e primo soccorso. Questi addetti devono essere adeguatamente preparati attraverso percorsi formativi specifici, che li mettano in condizione di intervenire con prontezza ed efficacia quando necessario.

Le squadre emergenza non hanno una composizione standard: il numero e le competenze degli addetti variano in base alle dimensioni dell'azienda, alla tipologia di attività svolta e ai rischi specifici presenti. Ciò che rimane costante è la necessità di garantire una copertura adeguata in tutti i turni lavorativi, assicurando che il personale designato sia sempre presente in numero sufficiente per gestire qualsiasi emergenza.

Per ogni responsabile aziendale, comprendere come strutturare correttamente queste squadre, quali competenze sviluppare nei membri e come garantire una formazione continua e aggiornata rappresenta non solo un obbligo di legge, ma un investimento fondamentale per la tutela del patrimonio umano e materiale dell'impresa.

Tipologie e funzioni delle squadre emergenza in azienda

All'interno del contesto aziendale, le squadre emergenza si differenziano in base alle specifiche situazioni critiche che sono chiamate a gestire. La configurazione più comune prevede due gruppi principali, ciascuno con competenze e responsabilità ben definite.

La squadra antincendio rappresenta il primo baluardo contro il rischio incendi. Gli addetti che ne fanno parte hanno il compito di attuare le misure preventive, effettuando controlli periodici sugli impianti e sui dispositivi di sicurezza, come estintori, idranti e porte tagliafuoco. In caso di principio d'incendio, intervengono prontamente utilizzando i mezzi di estinzione disponibili, valutando la classe dell'incendio e adottando le tecniche più appropriate. Inoltre, coordinano l'evacuazione del personale e comunicano con i Vigili del Fuoco quando necessario.

La squadra di primo soccorso, invece, si occupa di fornire assistenza immediata in caso di infortuni o malori improvvisi. Gli addetti devono saper riconoscere le situazioni di emergenza sanitaria, prestare le prime cure e gestire il contatto con i servizi di emergenza esterni. Il loro intervento tempestivo può risultare determinante per limitare le conseguenze di un incidente sul luogo di lavoro.

In realtà più complesse o con rischi specifici, possono essere costituite ulteriori squadre emergenze specializzate, come quelle dedicate all'assistenza di persone con disabilità durante l'evacuazione, squadre per la gestione di emergenze ambientali o team specializzati per rischi chimici o biologici. Ogni squadra opera secondo protocolli precisi, definiti nel piano di emergenza aziendale, e si coordina con le altre per garantire una risposta efficace e integrata a qualsiasi situazione critica.

Competenze e capacità richieste agli addetti alle emergenze

Gli addetti che compongono le squadre emergenza devono possedere un insieme articolato di competenze, che spaziano dalle capacità tecniche alle qualità personali. Non si tratta semplicemente di conoscere procedure e protocolli, ma di saper agire con prontezza e lucidità in situazioni di forte stress e potenziale pericolo.

Sul piano delle capacità personali, un membro delle squadre emergenze deve dimostrare sangue freddo e autocontrollo, mantenendo la calma anche nelle circostanze più critiche. La leadership situazionale rappresenta un'altra caratteristica fondamentale: l'addetto deve saper guidare i colleghi durante l'emergenza, comunicando istruzioni chiare e trasmettendo sicurezza. Non meno importante è la capacità di lavorare in team, coordinandosi efficacemente con gli altri membri della squadra per ottimizzare l'intervento.

Per quanto riguarda le competenze tecniche, queste variano in base alla specifica funzione svolta. Gli addetti alla squadra antincendio devono conoscere approfonditamente le classi di incendio, le tecniche di estinzione e l'utilizzo corretto dei dispositivi antincendio. Devono inoltre saper interpretare i segnali di allarme, conoscere il piano di evacuazione e le vie di fuga dell'edificio.

Gli addetti al primo soccorso, invece, necessitano di competenze sanitarie di base: devono saper valutare le condizioni dell'infortunato, riconoscere le emergenze che richiedono un intervento immediato e applicare le tecniche di primo soccorso. Fondamentale è anche la capacità di utilizzare correttamente i dispositivi di emergenza come il defibrillatore semiautomatico.

Tutte queste competenze non sono innate, ma vengono acquisite attraverso percorsi formativi specifici e periodicamente aggiornate, garantendo così che le squadre emergenza mantengano nel tempo elevati standard di efficienza e prontezza operativa.

Nomina e formazione del personale per le squadre antincendio

Il processo di costituzione delle squadre antincendio inizia con la designazione formale degli addetti da parte del datore di lavoro, un atto che non rappresenta una semplice formalità, ma un obbligo normativo previsto dal D.Lgs. 81/08. La scelta dei membri non può essere casuale: il datore di lavoro deve individuare persone con caratteristiche psicofisiche adeguate, che dimostrino attitudine al ruolo e disponibilità a ricoprire questa responsabilità.

Una volta nominati, gli addetti alle squadre emergenza devono seguire un percorso formativo specifico, strutturato in base al livello di rischio incendio presente nell'azienda (basso, medio o alto). La formazione comprende sia moduli teorici sia esercitazioni pratiche, durante i quali i partecipanti acquisiscono conoscenze sui principi della combustione, sulle strategie di prevenzione, sulle procedure di allarme e sull'utilizzo dei mezzi di estinzione.

Particolare importanza riveste la parte pratica, in cui gli addetti apprendono a utilizzare correttamente estintori, idranti e altri dispositivi, simulando interventi su diversi tipi di incendio. Questa esperienza diretta risulta fondamentale per sviluppare la manualità e la sicurezza necessarie in situazioni reali di emergenza.

Il percorso formativo si conclude con una verifica dell'apprendimento e il rilascio di un attestato, ma l'aggiornamento delle competenze deve avvenire periodicamente. La formazione non rappresenta infatti un evento isolato, ma un processo continuo che accompagna l'addetto durante tutto il suo servizio nelle squadre emergenza.

È importante sottolineare che la designazione come membro della squadra antincendio non può essere rifiutata dal lavoratore, salvo giustificato motivo, poiché si tratta di un incarico che rientra negli obblighi connessi alla mansione. Questa designazione deve inoltre essere formalizzata e comunicata a tutti i dipendenti, affinché sappiano a chi rivolgersi in caso di necessità.

Dimensionamento ottimale della squadra emergenze

Determinare il numero corretto di addetti alle squadre emergenza rappresenta una decisione strategica per la sicurezza aziendale. La normativa non fornisce formule matematiche precise, ma indica che gli addetti devono essere presenti in "numero sufficiente" per garantire l'efficacia degli interventi in qualsiasi situazione di emergenza.

Per stabilire questo "numero sufficiente", occorre considerare molteplici fattori. Le dimensioni dell'azienda e il numero totale dei dipendenti costituiscono il punto di partenza: più grande è l'organizzazione, maggiore sarà il numero di addetti necessari. L'articolazione degli spazi aziendali influisce significativamente: edifici su più piani, con layout complessi o distanze considerevoli tra i reparti richiedono un numero più elevato di membri nella squadra emergenze.

Anche la valutazione dei rischi specifici dell'attività incide sul dimensionamento: ambienti con rischio incendio elevato, presenza di materiali pericolosi o processi produttivi particolarmente rischiosi necessitano di squadre più numerose e specializzate. Non meno importante è considerare la distribuzione del personale sui diversi turni lavorativi: ogni turno deve disporre di un numero adeguato di addetti formati.

Un approccio pragmatico consiste nell'analizzare le procedure di emergenza e identificare tutte le azioni che devono essere svolte simultaneamente in caso di allarme: chi attiva i soccorsi esterni, chi coordina l'evacuazione, chi interviene direttamente sull'emergenza. Ogni ruolo richiede almeno una persona dedicata, con eventuali sostituti in caso di assenza.

Per le aziende di piccole dimensioni, si raccomanda di formare almeno due addetti per ciascuna tipologia di emergenza, garantendo così una copertura minima anche in caso di assenza di uno dei due. Nelle realtà più strutturate, invece, è consigliabile prevedere un addetto ogni 15-20 dipendenti, distribuiti strategicamente nelle diverse aree aziendali per assicurare tempi di intervento rapidi in qualsiasi punto dell'edificio.

La gestione professionale delle squadre emergenza: un investimento strategico

La corretta costituzione e gestione delle squadre emergenza rappresenta molto più di un semplice adempimento normativo: è un investimento nella sicurezza e nella continuità operativa dell'azienda. Addetti adeguatamente selezionati, formati e in numero sufficiente fanno la differenza quando si verifica una situazione critica, riducendo significativamente i potenziali danni a persone e strutture.

Per le aziende che intendono ottimizzare questo aspetto fondamentale della sicurezza, è essenziale affidarsi a professionisti del settore che possano fornire consulenza specifica e percorsi formativi di qualità. Xforma, con la sua esperienza consolidata nella formazione sulla sicurezza, offre corsi specifici per addetti antincendio e primo soccorso, progettati per soddisfare le esigenze di qualsiasi realtà aziendale.

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